Da due giorni il Castello vede un via vai di signore indaffarate, avvolte nei loro cappotti, intente a trasportare opere d’arte lungo il grande scalone d’onore.
Il ritmo è frenetico. Alcuni spazi del maniero devono essere spolverati, in alcuni punti le ombre sono troppo intense e le temperature particolarmente basse.
Ma non importa. Il lavoro deve essere svolto, l’inaugurazione è imminente.
B’asta violenza sulle donne. Questo è il titolo della mostra che per tre giorni sarà ospitata tra le antiche mura del Castello di Padernello. Un titolo evocativo, un gioco di parole e di punteggiatura a significare un doppio messaggio.

Basta! Dal 1 Gennaio 2021 sono già 109 femminicidi, di cui 84 in famiglia da parte di mariti o compagni oppure ex-mariti o ex-compagni. Una donna su tre è vittima di violenza: si tratta di un problema sociale che non ha confini, una pandemia nella pandemia.
Secondariamente, le opere sono in esposizione per un’asta benefica il cui ricavato andrà all’Associazione di Rete Daphne – organizzatrice della mostra con i quattro sportelli anti-violenza dislocati tra Iseo, Palazzolo sull’Oglio, Chiari e Orzinuovi – per poter finanziare i progetti di accoglienza, ascolto e sostengo alle donne vittime di violenza.
Alle ore 18.00 sono state già state vendute più di 70 opere delle 89 artiste e 20 artisti del territorio.
“B_asta violenza sulle donne” nasce come progetto nella campagna di sensibilizzazione al tema del contrasto della violenza di genere sinergicamente pensato e messo in atto dalle volontarie dei quattro sportelli di ascolto dell’Associazione Rete di Daphne, Centro Antiviolenza che opera nel territorio dell’Ovest Bresciano. Rete di Daphne, in collaborazione con Rete Antiviolenza ARIA, accreditata con Regione Lombardia, da anni opera sul territorio per fornire ascolto e sostegno alle donne che desiderano uscire da situazioni di violenza fisica, sessuale, economica e psicologica. A tal fine, volontarie e professioniste (assistenti sociali, psicologhe, avvocate) lavorano fianco a fianco con un unico obiettivo: far sì che queste donne possano trovare la strada per uscire dalla violenza, accompagnate da sostegno e competenza.
Il viaggio di Daphne fa tappa a Padernello proprio nella giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, molte sono le emozioni provate durante la serata di inaugurazione.
Catia Piantoni della Rete di Daphne ci ricorda che valorizzare i talenti delle donne porta alla via dell’indipendenza e dell’emancipazione, ma sottolinea anche come sia importante testimoniare rapporti sani e positivi degli uomini con le donne.
Sia il presidente della Fondazione Castello di Padernello Domenico Pedroni che il sindaco di Borgo San Giacomo Giuseppe Lama parlano della violenza contro le donne come di un problema urgente e il sindaco la paragona alle morti bianche sul lavoro.
È intervenuto anche Nedo Brunelli del Rotary Club, club originariamente maschile, per sostenere l’iniziativa anche a livello economico. Brunelli è presidente del Rotary Club Verola Brescia che può vantare ad oggi una buona presenza femminile.
Le istituzioni per nome di Simona Tironi consigliera e vice presidente della commissione salute di Regione Lombardia parla dell’importanza di denunciare, promettendo un impegno anche finanziario della Regione a favore dei centri anti-violenza.
Emozionante e commovente è stata la proiezione di uno spezzone del film Matrimoni forzati presentato il 2 settembre al Festival del Cinema di Venezia. Così come i momenti musicale grazie alla voce armoniosa di Maria Alberti del duo Rio Grande.
Agostino Garda della Fondazione Castello di Padernello ha sottolineato che la giornata contro la violenza sulle donne potrebbe essere più puntualmente chiamata giornata della violenza sugli uomini.
E sono proprio gli uomini maltrattanti e violenti ad essere presi in carico da Bruno Barbieri, psicoterapeuta e Presidente dell’Associazione “Il cerchio degli uomini”, che ci ha raccontato la sua esperienza. Barbieri ha precisato di non curare nessuno perché gli uomini violenti sono persone normali, non sono uomini malati, ma spesso sono uomini con poco contatto con le proprie emozioni e con poca consapevolezza.
La mostra sarà al Castello di Padernello fino a domenica 28 novembre e sabato 27 novembre alle ore 18.00 l’Associazione Donne 8 marzo Onlus di Borgo San Giacomo (BS) presenterà l’incontro Insieme contro la violenza sulle donne con la partecipazione straordinaria dell’attrice Marta Ossoli.