Un progetto di Fondazione Castello di Padernello, Associazione Comuni delle Terre Basse, Cooperativa Cauto, Fondazione Cogeme Onlus, Connessioni Impresa Sociale.
“L’emergenza della pandemia ci ha fatto vivere un sentimento collettivo di solidarietà ed unità inedito, ha reso più coese le nostre vite. Il noi ha prevalso sull’io, forse siamo la fine di un modello di mondo basato sulla competizione fra persone, aziende, stati.

Allora, con questo progetto possiamo lavorare per allargare questo sentire all’economia ed alla società per creare un’economia collaborativa basata sul senso di comunità e di socialità. Probabilmente vivremo una fase indispensabile di accorciamento delle filiere produttive attingendo sempre più da fonti pulite e rinnovabili perché abbiamo necessità di Comunità forti per affrontare gli effetti della pandemia.”
Con questa premessa è stato presentato il nostro progetto per il Bando Emblematico Maggiore 2020. Con Generare Comunità, la strategia di valorizzazione riconosce la centralità delle persone. Perché lo sviluppo lo fanno le persone e si fa sviluppo per le persone. Le persone non sono solo “accidenti territoriali” destinatari di politiche e progetti. Si fa sviluppo per e con le persone, perché il fine ultimo e principale dello sviluppo territoriale è far vivere meglio le persone dove vivono e lavorano, dove studiano e cercano lavoro, con le loro famiglie e con gli affetti più cari.
Lo sviluppo, se non è condiviso con la comunità delle persone, non fa emergere i potenziali inespressi e non è mai sostenibile. Non c’è sviluppo che tenga se non si mette in moto questo cambiamento culturale. E la comunità deve esserne protagonista. Un sincero ringraziamento a Fondazione Cariplo e a Regione Lombardia per aver creduto nel nostro progetto. Ringraziamo anche i nostri partners di progetto cooperativa CAUTO, Fondazione Cogeme, Associazione Comuni Terre Basse, ConnessioniSrL.
Generare comunità
Un progetto di Fondazione Castello di Padernello, Associazione Comuni delle Terre Basse, Cooperativa Cauto, Fondazione Cogeme Onlus, Connessioni Impresa Sociale “Generare Comunità”, fin dal titolo, pone l’accento sul peso centrale riconosciuto alla comunità locale di un territorio, le Terre Basse, alla ricerca di un suo proprio percorso di crescita e di valorizzazione.
Il carattere emblematico di questa iniziativa risiede nel fatto di rappresentare una piattaforma di convergenza tra players locali pubblici e privati che hanno deciso di investire in un programma di azioni, materiali e immateriali, di ampio respiro che punta a invertire in modo strutturale i fenomeni di declino socio-economico e a innescare forme di economia locale e di occupazione giovanile.
In tale quadro, il recupero di immobili di valore storico, la creazione di una rete di piste ciclopedonali, la realizzazione di un festival, l’attivazione di un Hub di servizi, la rivalorizzazione dei borghi in ambito rurale ed artigiano, rappresentano al medesimo tempo leve mirate di crescita del sistema di offerta del territorio e opportunità di professionalizzazione, di innovazione delle filiere tradizionali, di sviluppo di nuova imprenditoria. Con “Generare Comunità”, la strategia di valorizzazione riconosce la centralità delle persone. Perché lo sviluppo lo fanno le persone e si fa sviluppo per le persone.
Le persone non sono solo “accidenti territoriali” destinatari di politiche e progetti. Si fa sviluppo per e con le persone, perché il fine ultimo e principale dello sviluppo territoriale è far vivere meglio le persone dove vivono e lavorano, dove studiano e cercano lavoro, con le loro famiglie e con gli affetti più cari. Lo sviluppo, se non è condiviso con la comunità delle persone, reitera logiche top-down, anche sulla scala più ridotta delle gerarchie locali, non fa emergere i potenziali inespressi e non è mai sostenibile.
Sostenibilità nel tempo, intesa come riproducibilità e durata dei risultati di miglioramento nell’ambiente, come relazione positiva con il territorio e non dissipativa di risorse ambientali e culturali e della salute delle popolazioni. La sostenibilità nel tempo deve anche essere all’altezza delle possibilità effettive del contesto, dei suoi attori e dei suoi cittadini e farsene carico responsabilmente, in un processo di cambiamento culturale, collettivo e individuale, mettendo consapevolmente più in alto l’asticella del salto di qualità e della sfida per la crescita e lo sviluppo. Non c’è sviluppo che tenga se non si mette in moto questo cambiamento culturale. E la comunità deve esserne protagonista.