
Spettacolo per sensibilizzare al tema della diversa abilità.
Data dell’evento
Sabato 4 marzo 2023, ore 20.45
Prenotazione obbligatoria.
Presenta l’evento l’amico Agostino Garda.
10,00 €
Incursione nel multiforme universo dei diritti negati e conquistati
A più di un anno di distanza, al Castello di Padernello il cantautore uruguaiano Angel Galzerano, ritorna con un nuovo progetto che lo vede coinvolto con il pianista, M° Paolo Ambrosi, in un percorso in deprivazione visiva, una disabilità di tipo sensoriale che riguarda un senso e che, in questo caso, tocca la vista.
È un progetto che coinvolge il pubblico in un’insolita esplorazione dell’ambiente.
Libertà è un’esperienza intensa, che permette di apprezzare la rappresentazione musicale nella sua integrità, di cogliere i diversi toni di voce dei musicanti, senza poter vedere. Gli altri sensi si attivano in maniera differente, la percezione stessa del tempo e dello spazio cambia, così come le modalità esplorative e esperienziali.
Il pubblico viene accompagnato nel posto a sedere, grazie ad una guida, in un ambiente totalmente oscurato; lo spettacolo intende spostare l’attenzione dal palcoscenico al pubblico, stabilendo un dialogo diretto tra i musicisti e i presenti.
La sperimentazione, ha l’obiettivo di sensibilizzare al tema della diversa abilità: lo spazio, vissuto nell’atmosfera ovattata del buio, diventa privo di confini. Le voci ed i suoni vengono percepiti in modo più vivido e lo spettatore si troverà emotivamente coinvolto nell’opera.
Un’esperienza intensa ma anche una breve incursione nel multiforme universo dei diritti negati e conquistati. Non si tratta di una simulazione della cecità, ma l’invito a sperimentare come la percezione della realtà e la comunicazione possano essere molto più profonde e intense in assenza della luce. Fra canzoni e brevi letture, senza rifuggire da qualche richiamo autobiografico, il pubblico sarà accompagnato con gentilezza, in un clima quasi informale, ad interrogarsi su temi talvolta più dolorosi, più affettivi o gioiosi. La libertà si può negare o promuovere in mille modi, per mille vie. Questo spettacolo vuole essere un’occasione per suggerire qualche riflessione civile, senza intenti didascalici, godendo della bellezza dell’arte. In questo modo potrà valersi della possibilità di affinare la propria attenzione, sfruttando l’ascolto, ma anche altri sensi, nella freschezza offerta da una condizione inusuale.