Migliorati incontra Renzini

Luciano Migliorati e Gianfranco Renzini approdano al Castello di Padernello con alcune delle loro opere. Due mondi artistici a confronto.

Migliorati, cantore della terra di pianura con i suoi covoni e gli alti alberi a segnare i confini, ma pure testimone importante di una Brescia osservata con pudore da una finestra. Con pudore, ma non con timidezza perché denunci il dramma della strage e la tragedia della droga.

Le sue tonalità sono calde e ci accompagnano verso il suo mondo intimo di riservatezza e di delicata attenzione al mondo di cui non fu solo spettatore, ma protagonista.

Renzini, ceramista affermato e docente di questa difficile tecnica, porta opere di pregevole fattura e di assoluta lievità.

Quest’artista fa della libertà formale la sua cifra stilistica. Coppe in cui il cromatismo giocato tra i blu e gli argenti diventano basamenti per ardite evoluzioni: quasi passi di danza.

Maestro anche della difficilissima tecnica raku, domina la materia con sapiente efficacia e ci conduce a spazi di pensiero ed emozione.