Generare comunità, la bassa bresciana rinasce con l’economia collaborativa

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Con il Bando Emblematico Maggiore della Fondazione Cariplo, il Castello di Padernello con l’Associazione Comuni Terre Basse e altri soggetti, sta rivalorizzando borghi artigiani, mobilità sostenibile, occupazione giovanile.

Un territorio che rinasce riscrivendo la sua storia grazie all’economia di comunità. È un progetto in evoluzione quello della Fondazione Castello di Padernello, che dal 2005, grazie ad una riuscita iniziativa pubblico-privata e al coinvolgimento delle persone che abitano la Bassa Bresciana ha recuperato e reso fulcro di turismo e di cultura il Castello di Padernello, maniero quattrocentesco che ora è il cuore dello sviluppo dell’intero borgo di Padernello e di tutta la zona, in termini di sostenibilità sociale, economia ed ambientale.

Con l’accesso al Bando Emblematico Maggiore 2020, assegnato dalla Fondazione Cariplo a settembre 2021, la Fondazione Castello di Padernello in collaborazione con Associazione Comuni delle Terre Basse, Cooperativa Cauto, Fondazione Cogeme Onlus, Connessioni Impresa Sociale, e il patrocinio della Fondazione Italia Patria della Bellezza, ha ottenuto 1 milione di euro per “Generare Comunità”, dare spazio ad un’economia collaborativa per lo sviluppo del territorio. Il progetto è nato durante l’emergenza della pandemia, nella consapevolezza di voler rimettere al centro la socialità e “la bellezza, vero talento dell’Italia” – come sottolineato dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza -, le persone come protagoniste dello sviluppo territoriale. Il fine del bando è infatti far vivere meglio le persone dove vivono e lavorano, dove studiano e cercano lavoro, con le loro famiglie e con gli affetti più cari. «Lo sviluppo, se non è condiviso con la comunità delle persone – sottolinea Domenico Pedroni, presidente della Fondazione Castello di Padernello – non fa emergere i potenziali inespressi e non è mai sostenibile. Non c’è sviluppo che tenga se non si mette in moto questo cambiamento culturale. E la comunità deve esserne protagonista». Così Padernello si sta trasformando in un borgo artigiano rigenerando le vecchie pietre in scuole botteghe, luogo di formazione per i giovani nell’artigianato e di turismo esperienziale. Di qui anche l’iniziativa di una raccolta fondi per l’acquisto condiviso di Cascina Bassa, un grande cascinale adiacente al Castello di Padernello, in cui creare le botteghe, sale per l’alta formazione e, a partire dal 2023, un albergo diffuso. Devolvendo la somma di 100 euro alla Fondazione Castello di Padernello, si riceve in cambio la possibilità di vivere un’esperienza unica a Padernello per due persone: un soggiorno speciale tra le storiche stanze del maniero, il Ponte San Vigilio, la colazione servita in Castello, il pernottamento. «Nel modello di produzione basato sull’economia circolare – spiega Domenico Pedroni, presidente della Fondazione Castello di Padernello – tutto accade, si trasforma e si auto-rigenera all’infinito. Come un processo naturale, tutto viene rigenerato e poi mantenuto dalle persone che sono parte di una comunità. La Cascina Bassa sarà il luogo del recupero di antiche professioni artigiane. Il nostro desiderio è che sia bene di tutti, una proprietà comune e per la quale ogni individuo si senta una parte del tutto». Un’occasione condivisa per dare slancio al turismo dell’Associazione Comuni Terre Basse, sviluppando un’economia territoriale che punta molto anche sull’agricoltura di prossimità. Con i progetti del Bando Emblematico si è creata una piattaforma di convergenza tra attori locali pubblici e privati che insieme lavorano per innescare nuove forme di economia e di occupazione giovanile, tra cui il recupero di immobili di valore storico, la creazione di una rete di piste ciclopedonali per favorire la mobilità sostenibile, l’attivazione di un hub di servizi, la rivalorizzazione dei borghi in ambito rurale ed artigiano, la realizzazione di un festival di comunità in cui far incontrare abitanti, associazioni, realtà imprenditoriali della zona e far nascere dal basso nuove idee e nuovi progetti. Per sviluppare queste idee nel concreto, infatti, si sta curando e alimentando la rete dei comuni della Bassa Bresciana attraverso l’Associazione Comuni delle Terre Basse che ha visto recentemente l’aggiunta dei comuni di San Paolo, Borgo San Giacomo, Orzivecchi e Villachiara. Questa operazione ha lo scopo di creare un sistema di valorizzazione condivisa dei territori e delle loro peculiarità e ricchezze materiali e immateriali. Nello specifico, in linea con tale scopo, Fondazione Cogeme e Cooperativa Cauto stanno lavorando per una ricca mappatura delle terre basse raccogliendo e mettendo in rete le associazioni, le attività artigianali, commerciali e imprenditoriali della zona. Si stanno catalogando gli immobili comunali, i luoghi di interesse come chiese, santelle, musei, cascine storiche, parchi e giardini. Saranno, inoltre, mappate le reti di mobilità sostenibili, come la viabilità ciclo/pedonale e gli eventuali punti di ricarica elettrica, e le strutture ricettive come hotel, B&B, ristorazione, aree di sosta campeggi e camper, oltre che i vari servizi offerti dal pubblico e del privato.