Qui ricuciamo insieme i frammenti del racconto di quello che avremmo potuto essere insieme a quelli che ci fanno essere quello che siamo. Qui incontriamo le nostre identità multiple. La suggeritrice - teatro di produzione a Padernello
Dopo le prime fortificazioni il maniero, che fu della nobile casata dei Martinengo, ramo dei Conti di Padernello detti anche "della Fabbrica", fino al 1834, si sviluppò nei secoli per trasformarsi, nel corso del Settecento, in villa signorile, assumendo la forma che oggi ammiriamo; nell'Ottocento il Castello passò alla nobile famiglia Salvadego, di origine veneta.
Nel 1912 venne definito di alto pregio architettonico e di interesse nazionale da parte del Ministero della Pubblica Istruzione; in seguito, non essendo più abitato, il Castello venne ricoperto di rovi, esposto al saccheggio e all'incuria umana finché un manipolo di visionari, gli Amici del Castello, che negli anni Ottanta restaurarono l’antica posteria – negozio di alimentari, ora divenuta l'"Osteria Aquila Rossa" –, iniziarono a prendersi cura del maniero e a valorizzare il borgo di Padernello.
Saggezza popolare afferma che non tutto il male vien per nuocere e forse la natura voleva destare la coscienza collettiva. E fu così che da allora, grazie alla passione e alla buona volontà di donne e uomini, con un’audace operazione pubblico-privata, si riprese il filo per riannodare la storia di un territorio. Grazie a loro il Castello è nato a nuova vita.
Per ulteriori approfondimenti si veda la sezione DOCUMENTAZIONE STORICA