Non è mai troppo tardi… per leggere

in Annunci e comunicazioni

Nella famiglia, gli adolescenti, i nostri figli, sembrano tutti uguali, o non parlano o parlano con aggressività, in casa lasciano ovunque le loro tracce, con gli occhi sempre fissati sullo smartphone.

Per noi genitori, per noi adulti, è facile sperimentare una sensazione di inutilità e impotenza. È invece il momento opportuno per porsi domande, per scoprire, inventare nuove modalità di relazione con loro, oltrepassando la loro corazza di apparente sicurezza. Arrendersi sarebbe fuggire davanti ad uno che sta per attraversare un fiume senza barca… La famiglia potrebbe essere quella “barca” rassicurante.

Dietro l’arroganza, molto spesso, si nasconde insicurezza. Dobbiamo imparare a farli raccontare, a lasciarli sperimentare su di noi, a farci coinvolgere dalle loro nuove modalità di comunicazione… L’arte della narrazione è una grande occasione di incontro, proviamo ad essere noi adulti i primi ascoltatori, i primi spettatori dei nostri figli, senza secondi fini, con semplicità…

Non è mai troppo tardi per leggere

È così che la Fondazione Castello di Padernello, con Fondazione Provincia di Brescia Eventi e Associazione delle Terre Basse, intraprende un nuovo progetto “Non è mai troppo tardi… per leggere”, bando Fondazione Cariplo “Per il libro e la lettura”.

Un progetto dal costo di 53 mila euro, sostenuto con un contributo di 40 mila euro. Si tratta di un progetto che va a sostenere nuove forme di adesione alla lettura attraverso un rinnovato rapporto tra figli e genitori. Il progetto sulla promozione della lettura vuole focalizzarsi verso quei target di non lettori o di lettori deboli.

Vuole così promuovere la lettura come pratica quotidiana tra le tante famiglie che leggono poco o per nulla significa ampliare il bacino di popolazione maggiormente sensibilizzabile, oggi e in futuro, sui temi dello sviluppo sostenibile. Perché le famiglie? Perché offrono l’ambiente giusto in cui far incontrare generazioni diverse, gli adulti con i loro figli.

Un ambiente che, con la recente pandemia, ha reso più evidente la sua importanza anche per la coesione sociale delle comunità. Si vuole dunque creare e sostenere una comunità di giovani lettori attivi la cui sede simbolica e fisica sarà il Castello di Padernello, ma i cui eventi e incontri si potranno svolgere su tutto il territorio della bassa bresciana. Saranno i figli a incentivare la lettura nei genitori. Saranno individuate i luoghi e le “situazioni” sociali in cui intervenire, portando libri, organizzando iniziative di scambio, presa in prestito, discussione di libri.

Ogni spazio avrà un carattere permanente, in modo da rimanere sempre disponibile alla cittadinanza, ma verrà periodicamente animato con iniziative ad hoc di coinvolgimento dei residenti: lettura, recite, incontri con autori. Si immagineranno luoghi insoliti per la lettura, pic-nic letterari, salotti del tè letterario, contest multimediali sul tema della lettura. Le attività previste concorrono ad aumentare l’offerta di opportunità in cui le persone possono essere invogliate a “prendere” un libro e a leggerlo così come a far percepire al territorio che tali iniziative non sono casuali, ma rispondono ad una vera e propria policy organica e diffusa.

La coerenza tra questo e gli altri ambiti di azione deve risvegliare un “senso di comunità” maggiore, contrastando i diffusi fenomeni di disaggregazione e “allentamento” della coesione sociale, fenomeni che la pandemia ha in alcuni casi ulteriormente aggravato. Donare un libro, raccontarlo, condividerlo deve diventare un’azione, una prassi quotidiana nelle case, nelle scuole, nei circoli, nei Comuni, nei parchi. Ovunque ci sia spazio, occorre portare libri e persone che raccontano, che leggono, che facilitino lo scambio dei libri. L’intento è quello di trasformare i libri in un mezzo di valorizzazione di rapporti personali e sociali, strumento per creare comunità e socialità, attraverso azioni che partano dal basso e che siano generative di nuove relazioni e di progetti su scala locale.