Custodiamo il nostro patrimonio
Per conservare il nostro patrimonio immateriale è necessario conoscere e analizzare la storia, interpretata nel suo complesso, come somma delle storie e culture locali; si necessita quindi di un recupero delle memorie locali stesse, intese nell’espressione più ampia possibile.
La memoria di una società è viva nelle persone e, in particolar modo, negli anziani che abitano un territorio. Questi la raccontano con la nostalgia di chi non ha dimenticato un tempo in cui l’esistenza era percepita diversamente, scandita da riti collettivi che si ripetevano con regolarità e da figure, lavori e discipline oggi scomparse.
L’obiettivo fondamentale del progetto “Archivio della Memoria”, di cui la Fondazione Castello di Padernello è promotrice, è raccogliere e custodire queste storie, prima che scompaiano senza lasciare traccia; nello specifico, sono stati individuati tre ambiti di ricerca, il cui fine è rendere l’indagine ancor più completa e significativa rispetto ai suddetti temi.

1. La nostra storia
Possiamo ricostruire un secolo di storia della nostra terra, attraverso i cassetti dei ricordi delle nostre case.
Conserviamo tesori formati dai racconti degli anziani, fotografie, filmati amatoriali, locandine, pubblicazioni, attrezzi e strumenti di lavori scomparsi, ricette e giochi che più nessuno mette in pratica. Un elenco infinito di ricordi e oggetti lasciatoci in eredità da chi ci ha preceduto.
Un tesoro che documenta la vita di una persona, di una famiglia, di un paese: lettere dal fronte, fotografie di matrimoni, feste paesane, luoghi di lavoro e artigiani, il passaggio dal boom economico, lavorando tra Milano e la Francia, alla nascita delle nuove imprese artigiane e delle prime zone industriali nei nostri paesi, oggetti che non riconosciamo più, la prima automobile e le prime vacanze, la partecipazione sociale e partitica, un torneo all’oratorio, una gita scolastica… tutto costruisce la nostra storia.
Condividilo donando una copia all’Archivio della Memoria: intervistando chi costudisce ricordi lontani, registrando, fotografando, chiedendo di descrivere fotografie ingiallite e dimenticate, documentando un mondo che scompare sempre più in fretta.
Gli ambiti territoriali sono la Provincia di Brescia ed i territori limitrofi, ossia valli confinanti, valle del fiume Oglio, laghi.
L’ambito temporale è il Novecento.
2. Padernello, dove il tempo si è fermato
Grazie alla cura dei suoi abitanti Padernello non ha perso la propria identità; dal punto di vista urbanistico e naturalistico è di fatto un museo a cielo aperto: architettura, cascine, società civile, arte e natura sono rappresentati dagli edifici e dalla campagna circostante. Cosa è cambiato? Come vivevano a Padernello? Quali erano i volti di chi ci ha preceduto?
Uno spazio speciale nel Castello della Memoria sarà esclusivamente per Padernello, documentiamo la sua storia condividendo le storie e le immagini.
L’ambito territoriale è circoscritto a Padernello, frazione di Borgo San Giacomo, Brescia.
L’ambito temporale non ha limiti (sia passato che presente vanno benissimo).
3. 2020, l’anno del Covid
Nei primi mesi del 2020 l’emergenza sanitaria causata da Covid-19 ha portato alla scomparsa di migliaia di persone nel nostro territorio: amici, parenti, concittadini; persone, che non siamo riusciti neppure ad accompagnare nel lutto. Non vogliamo siano solo tragici numeri che descrivono la tragedia in atto. Vogliamo restituire un ricordo, vogliamo proseguirne la conoscenza, il nome, i ricordi, i volti.
Gli ambiti territoriali sono la Provincia di Brescia ed i territori limitrofi, ossia valli confinanti, valle del fiume Oglio, laghi.
L’ambito temporale è il 2020.
Vuoi partecipare alla raccolta? Mandaci una mail e ti sapremo indicare come farci avere il materiale!